Voice of the Stars review by Metal Wave (website)
Auto-translated version :
"Voice Of The Stars", this is the title of the second disc of the Belgian one man band of Arcane Voidsplitter focused once again on drone funeral doom sounds. The three instrumental pieces of the work that go beyond the listening time, turn out to be incredibly reflective, unleashing in the listener's mind the borderline between unreality and infinity with a setting that rejoins, as the title itself suggests , to the universe. The music undoubtedly represents a genre that is not exactly metal but is suggestive, the effects are oscillating, almost hypnotic and rotate in a vortex that transports you to the imagery of cosmic worlds and parallel existences. A disc that hinges everything on predominantly drone shades, invariably cohesive in releasing a sense of darkness and infinite uncertainty between funeral settings and dispersion. Great content.
(83/100 Wolverine)
Original Italian version :
“Voice Of The Stars”, è questo il titolo del secondo disco della one man band belga di Arcane Voidsplitter incentrata ancora una volta su sonorità drone funeral doom. I tre brani strumentali del lavoro che vanno oltre l’ora di ascolto, si rivelano incredibilmente riflessivi, scatenando nella mente dell’ascoltatore la linea di confine tra l’irrealtà e l’infinito con un’ambientazione che ricongiunge, come suggerisce lo stesso titolo, all’universo. La musica indubbiamente rappresenta un genere non proprio metal ma è suggestiva, gli effetti sono oscillanti, quasi ipnotici e ruotano in un vortice che ti trasporta nell’immaginario di mondi cosmici ed esistenze parallele. Un disco che impernia il tutto su sfumature prevalentemente drone, immancabilmente coese nel rilasciare un senso di oscurità ed incertezza infinita tra ambientazioni funeral e dispersività. Ottimo il contenuto.
(83/100 Wolverine)
Auto-translated version :
"Voice Of The Stars", this is the title of the second disc of the Belgian one man band of Arcane Voidsplitter focused once again on drone funeral doom sounds. The three instrumental pieces of the work that go beyond the listening time, turn out to be incredibly reflective, unleashing in the listener's mind the borderline between unreality and infinity with a setting that rejoins, as the title itself suggests , to the universe. The music undoubtedly represents a genre that is not exactly metal but is suggestive, the effects are oscillating, almost hypnotic and rotate in a vortex that transports you to the imagery of cosmic worlds and parallel existences. A disc that hinges everything on predominantly drone shades, invariably cohesive in releasing a sense of darkness and infinite uncertainty between funeral settings and dispersion. Great content.
(83/100 Wolverine)
Original Italian version :
“Voice Of The Stars”, è questo il titolo del secondo disco della one man band belga di Arcane Voidsplitter incentrata ancora una volta su sonorità drone funeral doom. I tre brani strumentali del lavoro che vanno oltre l’ora di ascolto, si rivelano incredibilmente riflessivi, scatenando nella mente dell’ascoltatore la linea di confine tra l’irrealtà e l’infinito con un’ambientazione che ricongiunge, come suggerisce lo stesso titolo, all’universo. La musica indubbiamente rappresenta un genere non proprio metal ma è suggestiva, gli effetti sono oscillanti, quasi ipnotici e ruotano in un vortice che ti trasporta nell’immaginario di mondi cosmici ed esistenze parallele. Un disco che impernia il tutto su sfumature prevalentemente drone, immancabilmente coese nel rilasciare un senso di oscurità ed incertezza infinita tra ambientazioni funeral e dispersività. Ottimo il contenuto.
(83/100 Wolverine)
